Scoperto a Pompei bar – tavola calda: un Thermopolium tra i ritrovamenti negli scavi
Destano grande sorpresa gli ultimi ritrovamenti tra gli scavi di Pompei. Un “bar – tavola calda” dell’epoca, un Thermopolium, è riemerso durante i lavori realizzati da una equipe di esperti di archeobotanica, archeozoologi, geologi, antropologi e vulcanologi e appare oggi quasi del tutto intatto. Seppur localizzato nella zona della Regio V, tale rinvenimento – di grande importanza perché permette di ricostruire degli squarci di vita precedenti l’eruzione pliniana che ha raso al suolo l’intera città – non appartiene al Grande Progetto Pompei.
Le prime parti del bancone con il dipinto di una Nereide (ninfa del mare) a cavallo e la raffigurazione della stessa taverna erano emerse già nel 2019, oggi il Thermopolium – sito precisamente tra vicolo dei Balconi e via della Casa delle Nozze d’Argento, di fronte alla “Locanda del Gladiatori” – presenta un bancone a L, con giare incassate e decorato con raffigurazioni di diversi animali, tra i quali un gallo, un cane al guinzaglio e due anatre appese per i piedi. Ciò che stupisce ancor di più è il ritrovamento, all’interno dei recipienti utilizzati nel bar – tavola calda, di resti di materiale organico, probabilmente le rimanenze delle pietanze preparate all’interno della taverna, oggi al vaglio degli specialisti del Parco Archeologico di Pompei.
Una scoperta davvero eccezionale perché potrebbe permettere agli studiosi di ricostruire con maggiore minuzia anche gli usi e il tipo di alimentazione dei pompeiani. Gli scavi precedenti non erano riusciti, infatti, a fornire tutti gli elementi sul cibo emersi durante i lavori al Themopolium.